L’intenzione è quella di costruire altre due strutture che ospitino l’aula insegnanti e dei laboratori didattici, così da migliorare l’offerta formativa per gli oltre 1.200 studenti frequentanti.
Tutti voi che ci sostenete in questi hanni avete reso possibile quello che per noi era soltanto un sogno.
Voi “Tenete al Togo” e ce lo avete dimostrato più e più o volte e per questo grazie davvero.
Quindi cosa aspettate?
Guardate quanta polenta solidale vi aspetta!
Aspettiamo solo più le vostre prenotazioni: chiamate al 347 374 40 849 o al 348 606 4115 oppure scriveteci a tengoaltogo@libero.it
Tengo al Togo, nella primavera del 2019, ha deciso di rispondere presente alla più grande richiesta della popolazione del Cantone di Asrama: ricostruire il liceo di Asrama. Una struttura capace di ospitare circa 700 alunni e altri 500 della scuola media, perché sì, anche gli studenti delle medie usavano questa struttura perché non ve ne sono altre.
La struttura esistente, di inizio secolo scorso, ormai non era più sicura e molte aule erano state spostate in aule-capanna: una situazione niente meno che pericolosa.
Si è quindi deciso di progettare una nuova struttura in muratura: un complesso architettonico composto da 4 strutture, ognuna con 3 aule, ognuna da circa 25.000 euro, per un totale di 100.000.
Il più grande progetto dell’associazione.
Tengo al Togo tutta era consapevole delle difficoltà che si sarebbero incontrate e sapeva che avrebbe dovuto lavorare anni per questo progetto, ma era certa che, chi è stato sempre vicino all’associazione, avrebbe creduto anche in questo nuovo obiettivo. E così è stato.
L’inizio dei lavori del liceo
A Natale del 2019 Eccomi, l’organizzazione di volontariato che appoggia Tengo al Togo, ha deciso di credere in questo progetto con un’importante donazione, che non solo ha permesso di cominciare i lavori, ma anche dire all’associazione “Ora non si torna indietro”.
Poi è arrivato il Covid. Sappiamo tutti com’è andata, come sta andando. Una difficoltà che ha bloccato tutto. Tutte le classiche attività di raccolta fondi annullate.
Tengo al Togo ha dovuto quindi reinventarsi.
Ha deciso di cambiare strategia: contattare enti, finanziatori e porta dopo porta tutti coloro che fin dal 2008 sono vicini a questa realtà valsusina.
Il risultato?
Settembre 2021 l’ultimo mattone del liceo è stato posato: il più grande progetto di Tengo al Togo portato a termine, in appena due anni, durante la più grande crisi globale degli ultimi decenni.
Una grande conquista
E questo solo grazie a tutti coloro che hanno creduto in tutto ciò. Grazie a tutti coloro che sono stati vicini all’associazione. Con il tuo, il vostro appoggio. Grazie per aver permesso tutto ciò.
Akpè (grazie in togolese) da tutta la comunità di Asrama.
Ora ovviamente non possiamo dire di essere arrivati alla fine.
Ad Asrama abbiamo quindi delle nuove aule per l’infanzia e per le elementari, un liceo che ospita anche gli studenti delle medie, una biblioteca e un salone polivalente.
Liceo
Asilo
Biblioteca
100 banchi
Finalmente ogni bambino potrà avere un’istruzione sicura fino alla maggiore età.
E questo grazie a tutto il tuo, il vostro appoggio.
Il prossimo obiettivo è dare anche qualcosa agli insegnanti: costruire una sala professori e una segreteria per il complesso architettonico. Questo di certo un progetto più piccolo, ma fondamentale per chiudere il cerchio dei progetti educativi scolastici per Asrama.
Il Togo, come molti Paesi dell’Africa, è in attesa di ricevere le dosi di vaccino per la popolazione. Attesa che sembra sarà lunga e travagliata secondo LaStampa di oggi 23 marzo 2020.
Immagine presente su La Stampa del 23 marzo 2020
Nel frattempo, però, grazie all’aiuto dei nostri sostenitori, Tengo al Togo cerca di anticipare i tempi e aiutare i ragazzi delle scuole con le protezioni che noi utilizziamo tutti i giorni: le mascherine.
Questo è possibile grazie ad un’iniziativa dei genitori dei ragazzi delle scuole primarie del Circondario di Susa, coadiuvati da Elena Ferrari.
Iniziativa che ha permesso di raccogliere un importante quantitativo di mascherine che porteremo in Togo e che ci permetteranno di mettere in sicurezza i ragazzi delle scuole del Cantone di Asrama.
Questi gesti sono la colonna portante della vita della nostra Associazione. Ci permettono di continuare le nostre missioni e, in questo caso, il progetto scolastico, anche in questi tempi difficile per tutti noi.
Il 2020 ha portato con sé numerose difficoltà. Come associazione avevamo in programma tante iniziative per supportare il nostro progetto più grande, ovvero la costruzione di un liceo per gli studenti di Asrama.
Considerata l’entità del costo totale, l’associazione ha da subito avviato e promosso una raccolta fondi. Complici le feste di Natale, la raccolta ha ottenuto in un primo momento un’importante risposta.
Grazie alle prime donazioni, tra le quali si dà nota del più importante anticipo pervenuto dalla Eccomi Onlus, i lavori sono iniziati nelle ultime settimane del 2019. Uno slancio positivo per la prima fase di lavoro che ha suggerito la potenzialità di poter portare a termine uno dei quattro edifici entro il termine dell’anno scolastico 2019-2020.
Lo stato di avanzamento dei lavori di costruzione del primo edificio
Nonostante le difficoltà dovute al diffondersi della pandemia causata dal Covid-19, i lavori per la costruzione del primo edificio sono stati portati a termine prima dell’inizio del nuovo anno scolastico che, in Togo, prenderà il via il prossimo 26 ottobre. Questo sforzo, poi, ha concesso agli studenti dell’ultimo anno di sostenere gli esami di maturità nella nuova struttura in piena sicurezza.
Questo è stato possibile grazie alle donazioni che, anche nella fase più buia di questo anno, sono continuate ad arrivare.
Per le feste di Natale 2019 abbiamo iniziato la raccolta fondi per la ricostruzione del liceo di Asrama (qui i dettagli). Si tratta di un insieme di 4 plessi, ognuno di 3 aule, per un costo totale di 100.000 euro, cioè 25.000 per plesso, capaci di ospitare circa 1.200 ragazzi tra scuole medie e superiori, il quale porterà istruzione e anche benefici economici sul territorio, sia durante la realizzazione, che successivamente.
La raccolta fondi ha dato fin da subito un enorme risposta e in questo momento non possiamo fare altro che ringraziare chi ci ha aiutato fino ad oggi.
I lavori di costruzione quindi erano già potuti partire alla fine del 2019 e questo ci ha dato molta speranza. Pensavamo si potesse arrivare a terminare uno dei 4 plessi entro la fine dell’anno scolastico in modo da permettere agli studenti di poter fare gli esami già nella nuova struttura.
Ma poi è arrivato questo nemico invisibile, che ha fermato le nostre vite e anche tutte le attività in programma della nostra associazione che ci avrebbero permesso davvero di concludere il primo edificio entro Giugno.
Non possiamo negare di aver pensato di non riuscire più a portare a termine l’opera e lo sconforto ci ha un po’ raggiunto.
Ma poi la bellissima sorpresa: voi non avete smesso di sostenerci! Altre donazioni sono arrivate, anche molto cospicue, perché i nostri progetti in Togo sono ormai entrati nel cuore di tanti amici e conoscenti i quali non ci hanno fatto mancare il loro sostegno anche in questo momento di grande difficoltà. Ciò ci ha permesso di continuare il primo dei 4 plessi.
Ed ecco oggi lo stato dei lavori: il primo plesso è quasi concluso!
Ormai mancano solo più 1.500 euro per le ultime rifiniture e finalmente i ragazzi di Asrama potranno sostenere i loro esami in una struttura nuova e sicura.
Solo voi potete renderlo possibile!
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Altrimenti puoi effettuare un bonifico sul nostro C/C bancario:
Intestazione: TENGO AL TOGO
IBAN: IT43V0306967684510749157510
Ecco anche un video che rende ancor meglio l’idea di quanto i lavori sono a buon punto.
L’estate si avvicina, le lezioni stanno per terminare e, come ogni anno, durante gli ultimi giorni di scuola incontriamo gli studenti delle tantissime scuole che, da tempo, collaborano con noi.
Abbiamo iniziato giovedì 30 maggio con la scuola primaria Barolo di Venaria, dove abbiamo lasciato la parola a Paul, un mediatore culturale di origine togolese. Oggi vive in provincia di Torino con la moglie e le due figlie, ma Paul è nato e cresciuto a Lomé, città di cui porta con sé memorie e tradizioni.
Le sue parole sono state ritmate dal suono degli shekere e dei tamburi; tra una musica e l’altra, però, Paul ha raccontato ai bambini come funziona la scuola in Togo e, più in generale, in Africa.
Partendo dalla sua esperienza di studente in terra togolese, Paul ha raccontato le abitudini che caratterizzavano le sue giornate scolastiche, molto diverse rispetto a quelle vissute qui da noi.
Sveglia alle prime luci dell’alba e poi via a cercare l’acqua. I genitori, ha spiegato il mediatore culturale, lasciano casa molto prima dell’alba per andare al lavoro, mentre i bambini, una volta svegli, hanno il compito di raggiungere il pozzo più vicino – spesso distante uno o due chilometri – per procurare acqua per loro e per tutta la famiglia.
Solo una volta svolto questo compito ci si può incamminare per raggiungere la scuola, percorrendo un altro chilometro abbondante di strada. La giornata scolastica, poi, comincia con il riassunto delle lezioni del giorno precedente: gli studenti ritardatari – e ce n’è sempre qualcuno! – hanno il compito di recitare tutte le nozioni studiate.
Questa e tante altre storie hanno saputo trasmettere agli studenti della scuola Barolo uno spaccato della vita scolastica vissuta dai loro coetanei togolesi. Stupore, curiosità e tante domande hanno fatto il resto.
Gli incontri con gli studenti proseguiranno da domani pomeriggio, quando incontreremo gli studenti della scuola di Oulx che, come ormai da tradizione, prepareranno una gustosissima cena multietnica.